La crittografia dei dati esiste da molti anni, ma ha assunto un tono più politico negli ultimi anni. C’è stata una forte spinta del mercato a criptare i messaggi e i dati sugli smartphone, ma c’è stato anche un forte pushback da parte dei governi che hanno bisogno di una backdoor per la sicurezza o altri interessi. Per aziende come Facebook, tuttavia, criptare i dati come i messaggi di WhatsApp è sia un fattore di vendita che un possibile business killer. Il gigante del social network sta presumibilmente ricercando modi per raccogliere ancora alcuni dati succosi per scopi pubblicitari senza rompere la sicurezza dei dati criptati.
Sia che le informazioni siano memorizzate sui telefoni o sui messaggi inviati attraverso i servizi di comunicazione, i dati crittografati hanno lo scopo di evitare che occhi non autorizzati possano vedere le informazioni. Questo non ha solo hacker e criminali, ma anche forze dell’ordine e aziende. Per le aziende che credono tali informazioni per annunci mirati, significa non avere accesso a punti di dati buoni.
Tuttavia, ci potrebbe essere come per le aziende come Facebook per avere veramente la loro torta crittografata e mangiarla anche. Insieme a Microsoft, Amazon e Google, per chiamarne un paio, i giganti della tecnologia stanno versando risorse in un campo indicato come crittografia omomorfica. In poche parole, l’obiettivo è quello di analizzare i dati crittografati senza decifrarli, il che potrebbe implicare una crittografia debole o backdoor.
Questo potrebbe essere una miniera d’oro per Facebook, naturalmente, perché potrebbe consentire all’azienda di raccogliere abbastanza dati per la pubblicità mirata senza effettivamente fare marcia indietro sul suo impegno pubblico per garantire la privacy dei suoi utenti. Il modo in cui prevede di formare ciò accadrà dipenderà principalmente da quanto successo avrà la ricerca, ma è una possibilità certa considerando le massicce aziende dietro di essa. Quindi, naturalmente, quelle grandi aziende godrebbero anche di un tale modo di estrarre informazioni personali dai dati criptati.
Facebook dice alla conoscenza, tuttavia, che è troppo presto per associare questa ricerca ai dati criptati di WhatsApp. L’azienda di social media è già stata torchiata senza sosta sulle sue discutibili pratiche di privacy, e qualsiasi suggerimento che si sta esibendo su come sollecitare intorno alle garanzie di sicurezza sarà senza dubbio danneggiare ulteriormente la sua immagine.